Pescia è un comune italiano di 19 697 abitanti della provincia di Pistoia, in Toscana, si trova presso il limite nord-occidentale della Valdinievole (di cui è lo storico capoluogo), a breve distanza dal confine della provincia di Pistoia con Lucca. Il suo territorio si estende lungo la valle del fiume Pescia; è rinomata per la floricoltura e per il commercio dei fiori (in particolare il garofano), la produzione della carta, per la frazione di Collodi, la località dove Carlo Lorenzini (Carlo Collodi, Pinocchio) trascorse parte dell’infanzia, e per il Palio dei Rioni, gara di tiro con l’arco con relativo corteggio storico che vi si tiene ogni prima domenica di settembre. È il polo scolastico più importante del comprensorio, sede vescovile e amministrativa della Valdinievole.
Pescia è tra le città decorate al valor militare per la guerra di liberazione, insignita della medaglia di bronzo al valor militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per l’attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale.
La città di Pescia ha antiche origini medievali; divisa dal fiume, è nettamente contraddistinta da due settori urbani: quello della Cattedrale e quello del Palazzo Comunale, ove si colloca la grande piazza.
Antichi palazzi ed eleganti chiese caratterizzano il centro storico che, nonostante abbia subito notevoli interventi, possiede ancora la sua forma originaria. Ad est si trova il nucleo urbano di forma circolare che prese origine dalla Pieve di S. Maria, oggi Cattedrale; ad ovest invece si sviluppa con un singolare disegno urbano longitudinale il nucleo della civitas, con appunto la piazza ed i palazzi delle rappresentanze comunali; quest’ultimo ebbe origine dal castello di Pescia che in età medievale era sotto la giurisdizione del Vescovo di Lucca. Il Ponte del Duomo unisce questi due poli così nettamente divisi, quello religioso e quello civile.
Pescia, proprio per il suo assetto urbano e per la sua storia ricca di avvenimenti, è da tempo immemorabile considerata il capoluogo della Valdinievole.
Ricca di testimonianze documentarie ed artistiche, Pescia appare ancora oggi un luogo affascinante dove si possono trascorrere giorni tra i verdi colli circostanti e le caratteristiche strade che raccontano una tradizione e una storia plurisecolare.
Nel 1339 il castello di Pescia, dopo una storia plurisecolare sotto il dominio lucchese, passò sotto Firenze.
Il 6 febbraio 1339 i fiorentini entrarono in Pescia e da quel momento la comunità seguì le sorti del governo del “giglio”.
Le grandi strutture chiesastiche, pur avendo quasi tutte una fondazione medievale, hanno subito forti rimaneggiamenti architettonici e decorativi nel Sei-Settecento.
Nel XVII secolo, infatti, Pescia conobbe la sua stagione artistica e politica migliore; la comunità iniziò ad avere un assetto più cittadino; le piccole realtà istituzionali, che fino a quel momento avevano avuto un carattere più famigliare, iniziarono, per così dire, a diventare veri e propri servizi per la società locale.
Il Comune di Pescia si estende su una superficie territoriale di 79,14 Km2. I suoi centri di maggiore attrazione turistica sono i Castelli della Valleriana e il paese di Collodi che è famoso in tutto il mondo perché l’autore delle Avventure di Pinocchio volle chiamarsi con il nome di questo paese.
Oggi la città di Pescia è nota per la produzione florovivaistica e per il Mercato dei Fiori della Toscana.
Fonti: Wikipedia e www.comune.pescia.pt.it