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Provincia autonoma di Bolzano

La provincia autonoma di Bolzano – Alto Adige è la più settentrionale delle province della regione Trentino-Alto Adige e d’Italia.

Conta 532 010 abitanti e una superficie di 7 398,38 km², che ne fanno la seconda provincia più estesa d’Italia dopo la provincia di Sassari. Assieme alla provincia autonoma di Trento e al Tirolo, l’Alto Adige costituisce l’Euroregione Tirolo-Alto Adige-Trentino, corrispondente (con buona approssimazione) al territorio della regione storica del Tirolo, a cui è legato da motivi linguistici e culturali. Come provincia del Trentino-Alto Adige, insieme al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia, appartiene inoltre alla macroarea geografica del Triveneto.

La denominazione riportata nello statuto di Autonomia del 1972 (legge costituzionale dello Stato) e nelle successive norme statali di attuazione è quella di provincia di Bolzano o di provincia autonoma di Bolzano, accompagnata dall’omologa traduzione ufficiale in tedesco (Provinz Bozen o Autonome Provinz Bozen). L’articolo 116 della Costituzione della Repubblica Italiana a partire dalla riforma costituzionale del 2001 riporta la dicitura Alto Adige/Südtirol: “La Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol è costituita dalle Province autonome di Trento e di Bolzano”.

L’ente pertanto utilizza in tutti i suoi atti la doppia denominazione Provincia Autonoma di Bolzano – Alto Adige (ufficialmente tradotta in tedesco nella forma Autonome Provinz Bozen – Südtirol). Gli abitanti della provincia sono generalmente detti altoatesini. Si può tuttavia constatare anche in italiano l’utilizzo delle denominazioni Sud TiroloSudtirolo o Tirolo del sud per la provincia di Bolzano e sudtirolesi per i suoi abitanti di lingua tedesca o ladina.

La forma ladina non è riportata nello statuto di autonomia o in altre leggi dello Stato, ma negli atti provinciali viene abitualmente resa come Provinzia Autonoma de Balsan – Südtirol (nella variante badioto-marebbana) oppure Provinzia Autonoma de Bulsan – Südtirol (nella variante gardenese).

Durante la dominazione asburgica il territorio dell’odierna provincia di Bolzano era anche conosciuto come Mitteltirol, cioè Tirolo centrale,[7] mentre con Südtirol (Tirolo meridionale) spesso si designava l’odierno Trentino o l’intera parte meridionale del Tirolo (essenzialmente il Trentino-Alto Adige), ove si differenziava fra il Tirolo meridionale italiano (italienisches SüdtirolWelschsüdtirol o Welschtirol, il Trentino) e tedesco (Deutschsüdtirol, l’odierno Alto Adige). L’uso del termine Südtirol per indicare il territorio fra Brennero e Salorno sarebbe pertanto, secondo alcuni autori, ingiustificato. In ogni caso, nel Patto di Londra del 1915, si parlò nell’art. 4 espressamente del “Trentino” e del “Tirolo cisalpino” (a sud del Brennero) in modo separato.

Anche in altre lingue l’uso storico non sempre corrisponde con quello attuale. In fonti di lingua inglese South Tyrol (anche South Tirol) si estende oltre la provincia di Bolzano odierna. In fonti di lingua francese Sud-Tyrol indica (anche) il Trentino.

Secondo lo statuto di Autonomia la toponomastica deve essere bilingue. I toponimi italiani dell’Alto Adige sono stati raccolti, e in gran parte coniati, da Ettore Tolomei nel prontuario dei nomi locali dell’Alto Adige e vengono affiancati ufficialmente dai corrispettivi toponimi tedeschi e ladini. Soprattutto nella cartellonistica di montagna vengono invece spesso omesse le indicazioni in italiano.[14] L’amministrazione di alcuni comuni a maggioranza di lingua tedesca ha inoltre disposto che il toponimo Alto Adige, ufficiale anche al tempo del Regno d’Italia napoleonico (per indicare la suddivisione amministrativa detta Dipartimento dell’Alto Adige, gravitante però più sul Trentino), non venga più usato negli atti pubblici.

I comuni o le frazioni dell’Alto Adige che portano il nome di un santo hanno, nel corrispondente in lingua tedesca, l’abbreviazione St. che corrisponde a “Sankt” (ad esempio Sankt Christina in Gröden).

Fonte Wikipedia